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Immagine del redattoreAlexandra Albertelli

STRESS LAVORO CORRELATO

Aggiornamento: 28 dic 2022


Quando pensiamo allo stress lo associamo spesso a qualcosa di negativo, ma in realtà lo stress è una risposta fisiologica del nostro organismo ad ogni richiesta di cambiamento. Queste richieste possono arrivare sia dall’esterno che dall’interno. Quindi possiamo dire che lo stress è una situazione di più o meno prolungata tensione, ma è anche una reazione a stimoli esterni o interni che porta la persona a riadattarsi.


Lo stress lavoro correlato, ossia lo stress da lavoro, è quella situazione di prolungata tensione che si genera all’interno di aziende od organizzazioni disfunzionali e che può portare l’insorgere di malattie fisiche e/o psichiche nei lavoratori.


Lo stress non è una malattia, ma può esserne fonte.


Lo stress lavoro correlato proviene da quella sensazione di non riuscire a rispondere alle richieste o aspettative dei superiori, ma anche dei colleghi o di noi stessi.


Anche se lo stress lavoro correlato non è una malattia, è però una tra le prime cause di malattia tra i lavoratori ed è conseguenza del 50% delle giornate di lavoro perse in un anno, ma purtroppo solo circa la metà delle imprese si interessa all’argomento e di questo 50 % solo una minima parte mette in atto azioni di prevenzione o gestione dello stress.


Cause principali

In ambito lavorativo le cause principali dello stress riguardano il contesto oppure il contenuto del lavoro, ossia il settore in cui viene svolto il lavoro e il modo in cui lo si affronta, qualche esempio:

  • aziende in cui l’innovazione tecnologica è rapida e consistente: in queste realtà stare al passo con i repentini cambiamenti può essere complesso;

  • elevati ritmi di lavoro: turni molto lunghi, pause troppo brevi o inesistenti;

  • elevati carichi di lavoro: spesso a causa delle poche assunzioni, molto lavoro è distribuito su poche persone;

  • elevate pressioni di produttività: pressioni che possono riguardare anche la sfera psicologica;

  • elevata tensione emotiva, provocata da molestie o violenze sul lavoro;

  • scarso bilanciamento tra lavoro e vita privata.


Lo stress da lavoro non discrimina: può colpire indifferentemente donne e uomini a qualsiasi livello e in qualsiasi realtà lavorativa.


Quali sono gli effetti dello stress lavoro correlato?

Come abbiamo detto può provocare malattie sia fisiche che psichiche, per esempio: ipertensione, mal di testa, disturbi gastrointestinali, ansia, depressione e purtroppo altre ancora. Inoltre può condurre ad una efficienza lavorativa decisamente ridotta e al burnout.


Lo stress lavoro correlato è un rischio?

La risposta è sì. È un rischio per la salute e per la sicurezza dei lavoratori. Proprio per questo, dal 31 dicembre 2010 la valutazione per il rischio dello stress lavoro correlato è obbligatoria. Una volta effettuata la valutazione bisognerebbe anche pianificare le misure adeguate per la gestione e l’eliminazione o la riduzione del rischio.

L’obbligatorietà della valutazione ha come primo obiettivo quello di prevenire i rischi e di conseguenza quella di eliminarli o ridurli.


Cosa viene valutato?

Tenendo a mente che la valutazione del rischio stress lavoro correlato è contenuta all’interno di una più ampia valutazione di rischi, viene valutata l’organizzazione del lavoro, e dovrebbero essere individuate le soluzioni per eliminare il rischio di stress.



Come viene valutato?

Dopo una prima fase introduttiva in cui vengono creati i gruppi di lavoro e vengono comunicate le procedure di svolgimento, si procede con le 3 fasi vere e proprie:

Prima fase: somministrazione di questionari anonimi per la rilevazione degli eventi sentinella e osservazione delle modalità e dei processi di lavoro dei gruppi di lavoratori esposti allo stesso rischio . Sono molti gli elementi da considerare nella valutazione perché lo stress lavoro correlato può riguardare molteplici fattori e potrebbe arrivare da più fonti.

Seconda fase: facendo riferimento ai punteggi ottenuti riguardo ai vari elementi stressogeni presenti in azienda, si procede con l’identificazione della condizione complessiva di stress in azienda. Se non si riscontra un rischio di stress evidente, ossia livello di stress medio/basso, non devono essere messi in atto interventi correttivi; al contrario, se il rischio rilevato è alto, si procederà con la pianificazione degli interventi correttivi e della loro messa in atto.

Terza fase: valutazione approfondita, obbligatoria solo in caso di rischio alto, ma in ogni caso opportuna anche in presenza di rischio medio/basso. È sostanzialmente una rivalutazione dei rischi emersi e consiste nel monitorare l’efficacia degli interventi messi atto.



Hai già eseguito una valutazione del rischio stress lavoro correlato nella tua azienda? Vorresti una valutazione del rischio stress lavoro correlato per la tua azienda?

Nella tua azienda hai un alto rischio di stress lavoro correlato e vorresti attuare interventi correttivi? Scrivimi qui.


Se ti va lasciami un commento o condividi la tua esperienza.



FONTI

Il “disagio lavorativo” mobbing, straining e stress lavoro-correlato nel rapporto di lavoro (B. Tronati) 2016

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